Sistema, codice ed identità · 2007-12-28 by mmzz
Tento una nuova e più ampia sintesi:
collasso della forma d’onda, closure, lazy evaluation, sono tutti sinonimi o perlomeno termini contigui nel campo semantico tra identificazione, identità ed identicità. L’“osservazione” del sistema da parte dell’ambiente causa il collasso delle possibilità aperte, determinando la sua chiusura,
Come avviene ciò? Non necessariamente esplorando tutte le possibilità aperte in profondità, di ottimo, ma secondo un percorso “pigro” o economico, di ottimo locale, o serie di ottimi locali. L’ambiente esercita una pressione esterna (identificazione) alla quale si contrappone e conforma una pressione interna (identità). Dove si stabilisce il punto di equilibrio, lì si trova una forma, una definizione. Beninteso l’equilibrio è dinamico: le forze e la loro intensità possono cambiare; tuttavia, pur mutando, la forma mantiene una propria identità nel tempo (identicità).
Rimanere conforme a se stessi nel tempo, mantenere la propria forma, significa conservare se stessi. Espandersi troppo a discapito dell’ambiente comporta il rischio di diluire l’identità, ed inoltre comporta delle difficoltà a gestire un sistema troppo grande. Conviene (è economico, ed avviene automaticamente) a questo punto suddividere l’identità in realtà più piccole, cioè modularizzarsi. Comprimersi troppo lasciando agire le forze di identificazione comporta la perdita di identità e di continuità col passato. Questo equilibrio determina la forma e la dimensione. La resilienza è quindi la capacità di un sistema di adattarsi ad un ambiente e gestire il proprio mutamento di forma che può prendere la via della riduzione, dell’espansione, della modularizzazione o, in estrema alternativa, della morte, cancellazione della forma.
In questo senso si può dire che un sistema è alla ricerca di una propria forma ed identità, e il suo agire è, in senso lato, economico.
Uno dei fattori da prendere in considerazione parlando di un sistema è il dialogo con l’ambiente, che avviene attraverso uno scambio (i/o) che comprende informazioni capaci di condizionare il funzionamento del sistema (codice). Il codice è una delle principali forze di identificazione: l’esistenza di diversi insiemi di regole determina dei confini all’interno dei quali è più cogente la validità di un codice rispetto ad un altro, la natura dei codici stessi rende possibile o impossibile la loro coesistenza, determinando la lotta per un confine (closure).
Ecco quindi due forze o fattori che determinano l’identità di un sistema: (1) il codice cui obbediscono, e (2) l’efficienza o economicità della gestione del sistema all’interno di un determinato confine. I due fattori si condizionano: vi sarà del codice più adatto alla gestione di sistemi ampi in ambiente certo (gerarchico, statico, monolitico) e codice più adatto ai sistemi piccoli in contesto mutevole (non gerarchico, dinamico, modulare).
Organizzazioni, istituzioni, organismi viventi, individui, stati, sono tutti sistemi alla ricerca di una loro identità, da opporre ai continui stimoli identificatori dell’ambiente, da cui provengono elementi utili, inutili e tossici, e al quale fornire altri elementi analoghi.
Ancora sull'identità arte degenerata, degradata e degradante e arte di merda