Migliore la sanità, maggiore la mortalità? · 2020-04-06 by mmzz
Questo articolo mette in rapporto la mortalità per COVID-19 con la qualità delle cure mediche disponibili a tutta la popolazione, misurate secondo lo HAQ Index
Lo HAQ-index misura una serie di variabili sanitarie in quasi 200 paesi per rilevare quanto cure mediche di qualità siano accessibili alla popolazione: sia qualità che accessibilità.
I risultati mettono in luce una associazione tra qualità e mortalità per COVID-19.
[…] the number of non-travel related COVID-19 cases seem to continuously increase in the HAQ-cohort of countries with higher medical standards. Further analyses demonstrate a significantly lower proportion of reported COVID-19 cases without travel history to China in countries with lower HAQ (HAQ I vs. HAQ II, posthoc p < 0.01). Our data indicate that countries with lower HAQ-index may either underreport COVID-19 cases or are unable to adequately detect them. Although our data may be incomplete and must be interpreted with caution, inconsistencies in reporting COVID-19 cases is a serious problem which might sabotage efforts to contain the virus.
L’articolo è stato pubblicato il 14 marzo e fa riferimento a dati fino al 18 febbraio e dunque parziali, ma questo grafico con dati aggiornati quotidianamente sembra confermare tendenzialmente l’associazione mortalità-HAQindex.
Migliori le cure mediche, maggiori i morti. Perchè?
I nessi causali possono essere più complessi di quelli esposti nell’articolo: non solo il fatto che non vengono rilevati o riferiti casi nei sistemi sanitari di minor qualità, ma anche che una sanità migliore porta a una popolazione vulnerabile maggiore (anziani o malati cronici), o maggiormente ospedalizzata.
L’Italia è al dodicesimo posto nell’indice HAQ, e al secondo o terzo posto per numero di vittime (sia assolue che relative alla popolazione).
La Spagna ci precede, sia per vittime che per HAQ index.
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