Information overload · 2007-10-30 by mmzz
The solution to the overabundance of information is more information
Everything Is Miscellaneous: The Power of the New Digital Disorder
David Weinberger
Affermazione apparentemente contradittoria o paradossale, in realta’ e’ lapalissiana: per categorizzare, ordinare e rendere utili le informazioni abbiamo bisogno di altre informazioni (etichette, cartellini, gerarchie, nomi, classificazioni). Per dare un senso alle informazioni ci servono informazioni sulle informazioni, ovvero informazioni di secondo ordine (o meta informazioni).
Cosa hanno queste in piu’ di quelle? Cosa significa aggiungerne un livello? Che non serve agire sulle informazioni di primo ordine per attribuirvi un senso in vista di un determinato scopo, ma basta collegarle attraverso informazioni di secondo ordine. Questa operazione e’ la costruzione di conoscenza (intesa come informazione utile).
La situazione caotica, disordinata, puo’ rimanere tale purche’ vi sia una attribuzione di senso a un ordine superiore. A differenza di quanto accade agli oggetti del mondo materiale, con le informazioni questa operazione puo’ essere compiuta indefinitamente: si possono cioe’ attribuire piu’ volte informazioni di secondo ordine, e si possono aggiungere informazioni di terzo, quarto ordine a quelle gia’ esistenti.
Una collezione di libri puo’ essere ordinata in un modo solo sugli scaffali, aggiungendo informazione agli oggetti, ma una bibliografia puo’ essere articolata simultaneamente in piu’ modi, e i vari elenchi andare a comporre altri elenchi di ordine superiore (biblografia, biblioteca, sistema bibliografico, ecc).
Perche’ delle informazioni abbiano un senso , e’ tollerabile il loro disordine mentre non e’ tollerabile che manchi o sia in disordine l’informazione di secondo ordine.