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Teoria di roto e corollario di mmzz sulla eterodeterminazione sociale della forma d'onda vitale · 2007-03-01 by mmzz

In fisica quantistica il collasso della forma d’onda esprime il fatto che i potenziali stati di un sistema siano stati ridotti, fino al limite ultimo di un singolo stato possibile.

La vita è, in da questo punto di vista, un lento collasso di una forma
d’onda che rappresenta tutti i possibili stati di una persona. All’atto del concepimento il mescolarsi del DNA di uovo e spermatozoo già mette una bella ipoteca sul futuro di una persona e ogni evento successivo, fino alla morte, riduce sempre più i possibili stati in cui il sistema/persona si potrà trovare in futuro, Fino al momento della morte, in cui tutto il futuro si riduce a un solo possibile esito.

Il collasso della forma d’onda, almeno nella sua formulazione classica che contempla l’uso di felini, deriva dall’osservazione. La forma collassa quando viene osservata. Mentre siamo abituati a pensare che le nostre libere scelte determinano il nostro futuro e l’espandersi o restringersi delle possibilità, in realtà il mondo ci “osserva” e successivamente ci determina: quando, dove, da chi nasciamo, con che sesso, con che carattere e dotazione intellettuale e di salute, la gente che incontriamo, i soldi che abbiamo a disposizione, le scuole e gli insegnanti, sono interventi successivi del mondo che progressivamente restringe l’ampiezza di ciò che siamo in potenza e schiaccia tutto verso una realizzazione di fatto.

Le vere scelte in questo modo sono veramente poche, e sono i
casi in cui tipicamente getti una monetina. Il resto è determinato in primo luogo dalle leggi fisiche, poi dalle possibilità oggettive, e infine dall’osservazione cui siamo costantemente soggetti da parte dell’ambiente, che “interrogandoci” su cosa siamo ne ottiene una risposta che fa progressivamente collassare la forma d’onda. Ad esempio la domanda “che cosa vuoi fare da grande?” già ci aiuta a entrare in quest’ottica. La scelta della scuola, lo sguardo di una ragazza, i discorsi deliranti di alcuni amici (ogni riferimento e’ puramente casuale) sono altrettante “osservazioni” dell’ambiente che determinano i nostri atti futuri e relative conseguenze in modo più o meno prevedibile. Se non vi fosse questa “osservazione” che interrogandoci determina la nostra identità potremmo essere molto più liberi, non identificandoci necessariamente con una specifica attività lavorativa, nazionalità, fede, sesso. Beh, magari quello lasciamolo stare :-)