sistema e ruolo semiotico dell'ambiente · 2008-01-30 by mmzz
ho sempre incontrato la tradizionale descrizione di un sistema (ambiente,input,sistema,output,interfaccia) focalizzata in modo eccessivo sul processo di trasformazione dell’input in output.
Ambiente ed interfaccia sono invece trascurati. In particolare l’ambiente viene considerato un puro vettore della retroazione o il “luogo” dal quale proviene l’input e dove si dirige l’output. In realtà l’ambiente svolge un ruolo di straordinaria importanza in quanto è esso stesso un sistema specializzato nella trasmissione. In particolare penso sia interessante il suo ruolo attivo nella trasmissione dei segnali. L’ambiente, come contesto che veicola il segnale, è soggetto a rumore che tende a soffocarlo o disperderlo, e a processi di amplificazione e distorsione che possono garantirle la trasmissione, anche alterandolo.
Vorrei azzardare la congettura che l’ambiente tende ad amplificare il segnale che riconosce e “comprende” e invece a distruggere o lasciare che venga soffocato dal rumore quello che ignora. Per compiere questa operazione e svolgere questo ruolo semiotico, deve possedere un codice, una grammatica per riconoscere il segnale formulato correttamente, una semantica per individuarne l’appropriatezza, essere insomma un linguaggio.
Se si considera un sistema complesso costituito da più sistemi che interagiscono tra loro, un altro ruolo che l’ambiente ricopre è quello di indirizzare l’input verso il sistema appropriato. Questo presuppone che sia l’ambiente ad avere una “visione di sé” o meglio una mappa delle proprie funzionalità.
Così ogni sistema riceve solo (o prevalentemente) gli input ragionevolmente ben formati, dotati di senso, e correttamente indirizzati. Un malfunzionamento dell’ambiente innesca una “sregolazione” della funzionalità di tutti i sistemi che vi sono immersi. Può avvenire che il codice dell’ambiente non sia più quello adatto ai sistemi, e che vengano amplificati segnali che andavano soppressi e viceversa. Può capitare anche che gli input vengano costantemente indirizzati al sistema “sbagliato”, aumentando l’inefficienza complessiva, oppure che sia impossibile smaltire gli output verso la loro destinazione.
L’ambiente consente che i vari sistemi che compongono un sistema di ordine superiore possano comunicare e scambiarsi input e output. Il ruolo che svolge non è neutro, non è solo un vettore, ma un sistema attivo.
Vedo conferma di questa ipotesi nello stretto legame tra un organismo e il suo ambiente funzionale, che non coincide con lo spazio fisico in cui è immerso, delineato nel concetto di Umwelt .