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Osservazioni profetiche di Georges Bernanos · 2004-05-04 by mmzz

Bernanos, da “Rivoluzione e Liberta’” Borla, 1963 “la liberte pour quoi faire”, Gallimard

A ogni guerra per la liberta’, ci viene tolto il 25% delle liberta’ che ci restano. Quando le democrazie avranno fatto trionfare decisamente la liberta’ nel mondo, mi chiedo cosa restera’ per noi… p48

La minaccia che grava sul mondo e’ la minaccia di un’organizzazione totalitaria e concentrazionaria universale che presto o tardi sotto un nome qualunque fara’ dell’uomo libero una specie di mostro ritenuto pericoloso per l’intera collettivita’ e la cui esistenza nella futura societa’ sara’ forse insolita come la presenza attuale del mammuth sulla riva del lago Lemano. Non crediate che parlando di cio’ faccia allusione soltanto al comunismo. Il comunismo potrebbe sparire domani com’e’ scomparso il nazismo, ma il mondo moderno continuerebbe la sua evoluzione verso quel regime di dirigismo universale al quale sembano aspirare tutte le sue democrazie. p23

Milioni e milioni di uomini nel mondo, da vent’anni, non solo si sono lasciati strappare con la forza la liberta’ di pensare ma l’hanno abbandonata e l’abbandoneranno come in Russia, volontariamente; ritengo lodevole questo sacrificio. Piuttosto, questo non e’ per loro un sacrificio ma un’abitudine che semplifica loro la vita. E la semplifica terribilmente. Semplifica terribilmente l’uomo. Gli assassini dei paesi totalitari vengono reclutati tra questi uomini terribilmente semplificati. p50

Nell’attesa del paradiso, promesso sia da Hitler che da Stalin, io guardo il mitra e il mitra guarda me col suo occhietto rotondo. Nell’uomo col mitra di cui sto parlando, l’accessorio non e’ il mitra ma e’ l’uomo. L’uomo di cui parlo e’ al servizio del mitra, e non gia’ il mitra al servizio dell’uomo; non e’ “l’uomo col mitra” ma “il mitra con l’uomo”. E allora cosa m’importano le chiacchere dei professori? Se il cavallo e’ la piu’ bella conquista dell’uomo, l’uomo e’ la piu’ bella conquista del mitra.