naturale ed artificiale · 2008-12-14 by mmzz
naturale ed artificiale sono in campi opposti e si definiscono a vicenda, in tensione continua tra loro. Tuttavia non è sempre così chiaro cosa è cosa.
naturale ha per me tre sfumature significative:
- nel senso di “Natura” come appartenente all’ordine naturale, ovvero ciò che non è fatto dall’uomo. Per conseguenza anche ciò che non è mai stato alterato né toccato dall’uomo. Puro, armonioso. Come in un paesaggio naturale. Si oppone ad artificiale nel senso di costruito, frutto di un disegno, di un progetto, privo di un fine pensato dall’uomo, architettato, come una macchina.
- ciò che è così come si trova ora sin dalla nascita, e si trova in un ordine delle cose permanente, o che riteniamo tale, o non messo in discussione perché originario, o che si rifà a principi assoluti trascendenti, per cui ogni alterazione viene da un intervento che perturba tale ordine. Si oppone ad artificiale come innaturale, manomesso, artato, “contro natura”. Come in “ordine naturale”, “legge naturale”, si tratta di qualcosa di assoluto.
- nel senso di connaturato, di parte dell’essere, immanente. Non alieno, non estraneo, ma legittimo, che è normale attendersi. Ad esempio un desiderio, un gesto, un atto, un comportamento naturale. Pur trattandosi di cosa umana, vi si riconosce l’atto di un uomo parte della natura, di un ordine armonico. E’ sinonimo o affine a “normale” o spontaneo; si oppone a artificiale nel senso di contraffatto, falso, adulterato. Significa che pur trattandosi di situazione che prevede l’azione deliberata e consapevole dell’uomo, questa avviene in un ordine armonioso, come se fosse in natura, o derivante da legge naturale. Per estensione, tutto ciò che non è artificialmente controllabile, ma dipende da una legge è naturale.
Ad eccezione della prima sfumatura, ciò che è fatto dall’uomo può diventare naturale, Nel secondo caso, diventa naturale ciò che non lo era, se si trova a far parte dell’ambiente e viene accettato in esso, in modo da essere “naturalizzato”, cioè da essere omologato a ciò che è naturale nel primo senso.
Nel terzo caso, è naturale ciò che entra a far parte del comportamento, cioè è accettato nella libreria dei possibili comportamenti accettabili in un data situazione.
Ecco come ciò che non è naturale (nel primo senso) può diventarlo: attraverso la naturalizzazione. L’inquinamento è naturale, nel senso di normale, così come la riduzione in sostanziale schiavitù per opera delle leggi naturali dell’economia. Dimenticando che come scrive Lessig I mean by “architecture” the world as I find it, understanding that as I find it, much of this world has been made.
arbitrarietà del codice: linguaggio e legge Il diritto di natura non prescinde dalla vita