Go to content Go to navigation Go to search

Convegno a PD, Universita' di Padova: Open Source per l'impresa e la Pubblica Amministrazione · 2004-03-24 by mmzz

Presenti: Sun, HP, SAP, IBM… Nessuno dei Marketroidi presenti aveva una idea chiara dell’Open Source. Nessuno ha spiegato perche’ l’unico O.S. accettabile e’ quello degli altri:
Sun “Difendiamo la nostra proprieta’ intellettuale”.
Oracle: “il nostro prodotto non e’ adatto al O.S., questi i motivi: [elenco di motivi che la comunita’ O.S. adduce solitamente a proprio FAVORE]: sicurezza, affidabilta’, ...”. Sostengono Linux, piu’ che l’O.S., per l’ottimo motivo che vende.

Tutti (apparentemente) contro MicroSoft per compiacere la platea di geek. L’unico onesto era il Dr. Loos di Suse, che ha parlato francamente: “Abbiamo rilasciato YAST sotto GPL quando e perche’ ci conveniva. Le imprese ragionano cosi’”.
Non una parola, se non da RedHat e Suse, su come si possa fare business con il s.l. Non una parola sui modelli di business possibili. Gran confusione tra modello di sviluppo, modello di distribuzione, modelli di prezzo…

E’ stato sconfortante vedere quante volte O.S. e’ stato assimilato a Software gratis e quanto poco si sia parlato di liberta’. La strada e’ lunga prima che passi il messaggio e la cultura maturi. Tutti si buttano sulle quattro lire di risparmio e non capiscono cosa c’e’ dietro. Per fortuna nella platea c’era gente che ci capiva, evidentemente, visto l’effetto loggione e le ripetute interruzioni ‘esplosive’. I pochi che hanno parlato dell’importanza del S.L. in quanto libero sono stati la rappresentante della conferenza dlle Regioni (?) e l’assessore di Pisa, preparati e battaglieri, specie lei.

Il provocatore Fuggetta ha preso critiche da tutti, ma ha (anche se tendenziosamente, usando trucchi retorici efficaci) smontato alcuni luoghi comuni dell’O.S. e stuzzicando una riflessione onesta e non autoindulgente. Stimolante.