Tre dimensioni del mutamento nei sistemi. · 2009-12-18 by mmzz
Vi sono tre direzioni secondo le quali si registra un mutamento nei sistemi complessi:
- organizzazione e complessità: l’aumento della complessità del sistema, l’aumento del numero dei suoi componenti, dei suoi moduli, dei codici secondo i quali agisce.
- identità/identificazione e ambientamento: l’aumento dell’estensione dell’azione del sistema, come capacità di determinare il suo ambiente anziché esserne determinato. Capacità di previsione del comportamento dei sistemi in esso immersi, incluso il sistema stesso: riflessività.
- naturalizzazione/conflitto: il movimento secondo il quale le innovazioni nelle prime due direzioni vengono incorporate nel sistema e ne fanno definitivamente parte. Il movimento si compone del processo di naturalizzazione (incorporazione delle innovazioni) e di quello di autopoiesi (capacità di riprodurre il sistema: copia) o viceversa di rifiuto.
I tre assi di tale movimento sono quello (nello stesso ordine):
- dal sistema non codificato, non organizzato, spontaneo, randomico, lasciato alla libera associazione; al sistema codificato, complesso, organizzato, modulare, stratificato, espresso, esplicito. Dal sistema in cui agenti multipli ricercano (exploration) in uno spazio di possibili innovazioni o soluzioni a problemi; al sistema organizzato e gerarchico in cui pochi agenti sono in grado di dirigere il sistema organizzato (exploitation).
- dal sistema soggetto all’ambiente, identificato, determinato, i cui confini sono fissati, che ha una limitata resilienza e capacità di incorporare un modello dell’ambiente; al sistema che prevede e determina il proprio ambiente, che è in grado di alterare i proprio confini, di darsi una identità, di rispondere per feedback, di alterare il proprio comportamento, che ha una elevata resilienza e è capace di incorporare se stesso nel modello che ha dell’ambiente e dell’azione su di esso.
- dal sistema che rileva l’innovazione e il mutamento (in se stesso, in altri sistemi, nell’ambiente) come qualcosa di artificiale, non-self, alieno, cui deve reagire, mettere in atto misure di accettazione espressa (assimilazione, simbiosi fisiologica) o respingimento (distruzione, patologia); al sistema che ha incorporato le innovazioni e non le registra nemmeno perché fanno parte della sua fisiologia. Ciò che nei sistemi complessi viene assimilato e naturalizzato entra nel processo di riproduzione, e viene riprodotto come self.
I tre assi vedono una oscillazione continua nell’evoluzione del sistema che cambia:
- la riorganizzazione, attraverso cicli di aumento della complessità e di una sua diminuzione, consolidamento, riduzione di componenti ridondanti, aumento e diminuzione di dimensioni e di numero e dimensione di propri elementi. Ciò corrisponde al presentarsi ciclico di configurazioni in cui prevale una fase di exploration in cui agenti multipli esplorano uno spazio di possibilità (libertà) a una fase in cui prevale l’exploitation sistematica, diretta, univoca, non questionabile, secondo routines prestabilite (potere). Aumento della organizzazione della stessa complessità in moduli e strati, con isolamento delle funzioni e distruzione della stessa con la ricerca di nuove forme di organizzazione.
- il prevalere alternato di fasi in cui il sistema pare determinato da eventi esterni (identificazione) a fasi in cui a prevalere è la sua capacità di imporre un proprio modello (identità) sull’ambiente. Fasi in cui è elevata la possibilità per l’ambiente di agire sul sistema (ridefinizione dei suoi confini, delle sue funzioni, della sua organizzazione interna, perfino della sua morte) e minima quella del sistema di regolare se stesso; e fasi in cui viceversa è il sistema ad avere una elevata capacità di costruire un modello dell’ambiente e determinarlo. Mutamento endogeno o esogeno.
- il prevalere di fasi in cui alterazioni del sistema che emergono dai precedenti movimenti vengono accolte o respinte, ovvero accolte, riprodotte nel sistema o tramandate e fasi in cui l’innovazione (o l’intervento dell’ambiente) viene combattuto, respinto, contrastato, avversato, e vengono messe in atto misure per ostacolare l’incorporazione del mutamento. La dimensione del conflitto o della naturalizzazione.
I tre assi danno luogo a dei piani e un volume, nel quale è possibile osservare il mutamento nel sistema secondo le componenti prevalenti in un dato momento.
Gli aeroporti, i campi, e la libertà. materia, energia, informazione